Il progetto della “Piazzetta delle Arti e dell’Artigianato”

foto della piazzetta, Edoardo Camurri che legge

Da tempo il Laboratorio di Città Corviale è impegnato nella rigenerazione del quartiere attraverso una serie di attività ed iniziative socio culturali. Tra queste quella della cosiddetta Piazzetta delle Arti e dell’Artigianato (via Marino Mazzacurati 89) così ribattezzata dalla comunità di artisti ed artigiani che qui hanno i loro studi e laboratori dal 2010.

Questo luogo è nato grazie all’energia di una comunità vivace (Comunità X, Stamperia del Tevere, Piacca e Hausbruthaus) che attraverso le diverse attività legate al mondo della creatività, quali artigianato artistico, restauro di mobili, sartoria creativa, stampa d’arte, disegno, pittura e incisione, ha stabilito nella Piazzetta delle Arti e dell’Artigianato il centro della vita artistica di Corviale.

La Piazzetta è stata anche il luogo della prima sede del Laboratorio, aperto nell’agosto del 2018 e qui attivo fino all’inizio del 2024 quando, insieme agli artisti e agli artigiani, è stato trasferito nella vicina “Piazzetta in movimento” per l’avvio del cantiere del Piano Urbano Integrato Corviale, che mira a diventare un nuovo centro culturale temporaneo, uno spazio pedonale sottostante il Ponte Blu di Corviale, tra via Poggio Verde e via Marino Mazzacurati.

planimetria del stato di fatto
Su questo spazio si affacciano la nuova sede del Laboratorio, i nuovi spazi assegnati temporaneamente dal Municipio alle associazioni della Piazzetta con l’intento di dare continuità alle loro attività, e altre realtà del territorio già presenti: il Municipio stesso, i vigili urbani e la Comunità Terapeutica residenziale di Corviale, con le quali il Laboratorio sta costruendo nuove relazioni.

planimetria piazzetta in orizzontale

Storia della Piazzetta

La Piazzetta fa parte di un sistema di spazi pubblici del Corviale in diretta connessione con il mercato, il centro civico, la scuola e la biblioteca. Il progetto di rigenerazione del PUI Corviale prevede il rafforzamento del ruolo della Piazzetta come perno tra i diversi spazi pubblici presenti e in previsione.

La rigenerazione materica che in questo momento interessa la Piazzetta è stata preceduta da un percorso complesso che il Laboratorio porta avanti da cinque anni e che ha implicato una sperimentazione sui meccanismi di gestione e cura dei beni comuni. La presenza stessa degli artisti sul campo infatti ha svolto di per sé un’attività di presidio, facendo sì che lo spazio pubblico fosse curato, manutenuto e animato da una serie di attività culturali.

L’attivazione degli artisti occupanti è avvenuta tramite un percorso di valorizzazione delle loro competenze (artistiche, artigianali, gestionali, ecc.) che li ha visti coinvolti inizialmente in alcune azioni pratiche di tactical urbanism negli spazi della Piazzetta e della cavea contigua a questa, poi in progetti di animazione territoriale e oggi anche in progetti con le scuole.

A seguito dell’attività svolta dal Laboratorio durante questi anni, gli artisti hanno inviato, per la prima volta in forma collettiva, una richiesta al Comune di Roma e al Municipio XI di istituzione di un tavolo di lavoro congiunto per avviare un percorso di coproget­tazione, coordinato dal Laboratorio, per definire un accordo per la cura e la manutenzione della Piazzetta e per l’ottenimento di un titolo per la gestione dei locali occupati che riconosca le attività a valenza sociale svolte negli anni dagli artisti.

Inoltre è stato redatto un Protocollo di Intesa (non ancora sottoscritto) tra il Municipio, le associazioni di artisti e artigiani della Piazzetta e il Laboratorio stesso. Il Protocollo rappresenta il primo passo per la sottoscrizione di un Patto di Collaborazione che riconosca la Piazzetta come un Bene Comune.
Infine, a seguito della pubblicazione del Regolamento sull’utilizzo dei beni immobili di Roma Capitale per finalità di interesse generale, gli artisti e artigiani della Piazzetta, ad Aprile 2023, hanno presentato al Municipio l’istanza di parte, in base all’art. 42 del suddetto Regolamento, con la richiesta di assegnazione dei locali occupatI una volta terminati i lavori di rigenerazione.

Come già precedentemente detto, il progetto di rigenerazione della Piazzetta delle Arti e dell’Artigianato è ricompreso nella proposta di Piano Integrato Corviale di Roma Capitale finanziato dai fondi del PNRR. In questo scenario, il progetto di accompagnamento territoriale portato avanti dal Laboratorio acquista maggiore valenza per far sì che gli spazi rigenerati non rimangano vuoti e inattivi, ma vengano valorizzati, dando continuità a quanto già avviato e fornendo supporto per l’arrivo di “nuove” energie.

Piazzetta delle Arti e dell’Artigianato
Planimetria Generale Piazzetta delle Arti e dell'Artigianato
Vista della cavea verso la Piazzetta delle arti e dell’artigianato e la testata della trancia H durante un evento di tactical urbanism organizzato dal Laboratorio di Città Corviale (2021)
Vista della cavea verso la Piazzetta delle arti e dell’artigianato e la testata della trancia H durante il cantiere del PUI (2024)
Vista della cavea verso la Piazzetta delle arti e dell’artigianato e la testata della trancia H: lo stato finale a seguito dei lavori (2026).
Vista della cavea verso la Piazzetta delle arti e dell’artigianato e la testata della trancia H in tre momenti significativi: durante un evento di tactical urbanism organizzato dal Laboratorio di Città Corviale (2021), durante il cantiere del PUI (2024) e infine lo stato finale a seguito dei lavori (2026).

“SENZA TITOLO”

SENZA TITOLO, documentario diretto da Patrizia Santangeli, produzione Laboratorio di Città Corviale, 2021

Regia, fotografia, montaggio di Patrizia Santangeli
SENZA TITOLO è un documentario per valorizzare il lavoro e le competenze creative degli abitanti della Piazzetta delle Arti e dell’Arti­gianato.

Riferimenti di pratiche e politiche di promozione delle attività culturali e artistiche

Città che si sono date un regolamento per la disciplina della concesssione di beni immobili a terzi: Bari, Parma, Pisa, Ferrara, Pescara, Bologna, Mantova, Modena, Padova, Palermo, Prato, Reggio Emilia, Torino e Vigevano. Alcuni prevedono gratuità per le associazioni senza scopo di lucro (Bologna) e nel peggiore dei casi un canone ridotto.
Ci sono anche delle Regioni che si sono date una normativa per disciplinare la concessione di beni appartenenti al proprio patrimonio: Puglia, Marche, Piemonte e Campania.