L’attività di accompagnamento sociale si è estesa coinvolgendo altre tipologie di abitanti che, venuti a conoscenza del Laboratorio, hanno colto l’opportunità di essere ascoltati/aiutati. La presenza nel quartiere da oramai quattro anni ha fatto sì che il Laboratorio venisse riconosciuto come uno spazio fisico di riferimento per la comunità locale, un presidio prossimo che svolge attività di mediazione sociale tra gli abitanti e le Istituzioni in particolar modo l’Ater, soggetto gestore e proprietario del patrimonio immobiliare supportando gli abitanti nella segnalazione delle perdite d’acqua negli alloggi e nei locali annessi, nella risoluzione di problemi amministrativi relativi ai bollettini di affitto, fornendo consulenze nei percorsi di regolarizzazione a seguito di occupazione, per problemi con distacchi e allacci delle utenze, nell’avvio di pratiche relative all’auto recupero, per lavori di manutenzione ordinaria degli alloggi, etc.
La presenza sul territorio del Laboratorio e la sua apertura al pubblico è evidentemente andata a colmare un bisogno latente; da sempre gli abitanti di Corviale lamentano un abbandono da parte dell’ente proprietario e gestore ed una difficoltà di relazione con esso.